Tab Article
Vol. I La silloge rivela immediatamente la costante di una formazione classica che permea e sostanzia il dettato poetico; ma anche vi emerge quanto la Buroni prediliga gli autori fondamentali della letteratura italiana, i grandissimi, quelli che hanno assunto nel tempo valore distintivo ed esemplare. Quando dunque ci si imbatte, leggendo, in qualche stilema un po' desueto o in qualche termine o sintagma di fine Ottocento, si tengano presenti gli estremi dell'arco biografico della poetessa, ma soprattutto il periodo 1915-30 più intensamente formativo, almeno sotto il profilo scolastico e dell'apprendimento. Vol. II Perché si capisca l'intera opera qui riportata, bisogna fare alcune precisazioni. Mia madre è nata nel dicembre 1910, è andata a scuola a cinque anni ed ha saltato la quinta elementare cosa a quei tempi consentita a chi avesse raggiunto alti livelli di apprendimento. Ha iniziato, quindi, la prima ginnasio (la nostra prima media) a circa nove anni. Questo per individuare l'humus culturale di cui si è nutrita. Le prime poesie risalgono agli anni della scuola: infatti a 13 anni traduce in endecasillabi perfetti l'incipit delle Bucoliche, e questo ed altri brani.